02/02/2010 - n. 2354 Cass. Civ. Sez: III° - indagini prenatali e consenso
La terza Sezione Civile della Cassazione, in merito alla richiesta di risarcimento danni conseguenti alla nascita da infezione prenatale da CMV, ha ritenuto colposa la condotta del medico in quanto la stessa ha violato il diritto della paziente ad essere informata dell'esistenza di indagini prenatali più approfondite, pur se rischiose per la sopravvivenza del feto, che le consentivano di accertare sia se questi aveva contratto il virus di CMV, sia se era affetto da rilevanti anomalie e malformazioni.